Mai sentito parlare del fiore di Calendula officinalis ?
Ecco perché la calendula è molto usata in creme per il benessere della nostra pelle:
- Perché in estate può dare sollievo a scottature ed eritemi solari
- Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche allevia arrossamenti da sfregamento a causa del caldo o di piccole escoriazioni.
- In inverno le labbra screpolate migliorano con l’applicazione di prodotti a base di calendula.
- Una crema alla calendula ammorbidisce le mani screpolate e lenisce i rossori causati da freddo e vento.
- Allevia il prurito da punture di insetti, zanzare in prima fila e previene l’insorgere dei ponfi
- La calendula in soluzione acquosa è tonico per il viso con azione astringente ed emolliente.
- Ottima come dopobarba per calmare o prevenire irritazioni.
Applicazioni frequenti al cambio pannolino dei più piccoli risolvono i rossori e prevengono le screpolature della pelle nelle zone più delicate che tra un pannolino e l’altro possono rimanere un po’ umide.
In cucina il bel fiore arancione e giallo della calendula favorisce la digestione anche solo come condimento, infatti semplici petali freschi aggiunti ad insalate e risotti fanno un figurone per la loro bellezza e rendono tutti i piatti più salutari.
In caso di mestruazioni dolorose può essere utile bere un infuso di fiori di calendula unito ad altre essenze utili per la donna- chiedete consiglio al vostro erborista di fiducia!
Come si usa la Calendula officinalis?
La calendula si usa in burri, creme, unguenti facilmente acquistabili già pronti in farmacia o erboristeria, attenzione, leggete negli ingredienti la quantità di principio attivo nel prodotto che acquistate perché più é elevata più la sua azione é efficace.
Dove cercare la calendula selvatica?
E’ una pianta mediterranea che cresce spontanea nei campi assolati, la pianta selvatica è più piccola e più profumata di quella coltivata ma non è così facile scoprirla, io l’ho trovata solo una volta in Toscana, che emozione!
Come si conservano i fiori di calendula ?
Io faccio così : essicco i fiori appena colti adagiandoli su uno strato di carta e li lascio all’aperto ma all’ombra , nel famoso “ luogo fresco e asciutto” , magari in un cesto di vimini.
li metto in un sacchetto di carta del pane o in vasi di vetro e li tengo al buio. Il periodo di conservazione ottimale é di due anni.
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