Si chiama soffione e riempie i prati dopo la scomparsa dei fiori giallo oro della pianta del tarassaco, sono tutti semi di Taraxacum officinale o Dente di Leone.
Chi non conosce il soffione? Lo sapevi che con il gioco “Tutto in un soffio!” fatto da bambini e perché no? anche da adulti aiutiamo la pianta di Tarassaco a sparpagliare ovunque i suoi semi leggeri come il vento?
Tutti fiori giallo oro del Tarassaco o dente di leone che riempiono i prati a inizio primavera diventano ben presto i soffioni piedi di fertili semi.
Come é la pianta del tarassaco?
La mia nonna chiamava il Taraxacum officinale “L’insalata matta” e all’inizio della primavera andavamo per la campagna a raccogliere le sue foglie cicciottelle e qualche fiore giallo oro.
Poi le mangiavamo crude condite con olio e aceto oppure saltate in padella con aglio, olio e peperoncino. Buonissime!
Anche quest’anno ho raccolto l’insalata matta, l’ho saltata in padella e ho gustato il suo sapore aromatico e rotondo contenta anche di sapere che davo così anche una rinfrescata primaverile al mio fegato.
Il tarassaco é una pianta officinale utile per eliminare le tossine accumulate durante l’inverno ed é molto utilizzato in fitoterapia per preparazioni e tisane.
In erboristeria é in vendita il Taraxacum officinale, essiccato o in tintura madre da assumere in gocce, per una cura disintossicante del fegato in primavera o in autunno.
Le preparazioni fitoterapiche utilizzano sia i fiori che le radici del tarassaco, chiedete al vostro erborista di fiducia cosa é meglio per voi.
Cosa preparo con i fiori del tarassaco?
Pochi giorni fa con i fiori ho fatto frittelle sfiziose, beh si non tanto salutari , ma una volta ogni tanto si può fare , erano davvero ottime.
Ricetta velocissima di fiori di tarassaco in pastella:
ingredienti
- 15 fiori di tarassaco ben aperti (solo le corolle non i gambi)
- 5 cucchiai di farina OO
- 1 bicchiere di acqua gassata freddissima
- un pizzico di sale
- olio di arachide o di girasole per friggere
- carta assorbente
Come si preparano i fiori:
riempi un contenitore di acqua e metti a bagno i fiori per pochi minuti, poi scolali delicatamente e se hai una centrifuga manuale per strizzare l’insalata dagli un paio di giri per eliminare tutta l’acqua. Stendili uno a uno a testa in giù sulla carta assorbente , intanto che asciugano riempi una padella di olio per friggere, accendi il gas del fornello e intanto che scalda dedicati alla pastella.
Come si prepara la pastella per friggere i fiori edibili?
Ricetta facilissima per friggere tutti i fiori commestibili
- metti i 5 cucchiai di farina 00 in una ciotola, puoi usare la anche la farina di riso al posto della farina di grano per ottenere una pastella ancora più leggera e aggiungi un pizzico di sale
- prendi una frusta da cucina e mescola allegramente come quando monti le uova a neve aggiungendo subito e velocemente l’acqua gassata freddissima fino a che non avrai formato una pastella spumosa e senza grumi
- ecco, la pastella é pronta, ricordati che la devi usare immediatamente perché si smonta in un battibaleno
Come si friggono i fiori di tarassaco in pastella?
Immergi i fiori nella pastella che hai appena fatto, tenendoli dalla parte verde e subito nell’olio già bollente, quando sono appena dorati girali con una forchetta, riponili sulla carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso et voilà i fiori son pronti.
Son buoni, caldi e croccanti, come stuzzichini finger picking accanto ad un aperitivo ghiacciato.
Miele di fiori di tarassaco
Oggi ho preparato lo sciroppo di fiori di tarassaco e zucchero, sarà sfiziosissimo!
Quando si raccoglie il Tarassaco o Dente di Leone?
Se pensi di assaggiare questo fiore prendine un paio di manciate tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo, perché subito dopo tutti diventeranno soffioni e compiranno il loro dovere di grandi seminatori.
Io non estraggo mai le radici delle piante selvatiche per ovvi motivi, le acquisto solo in erboristeria da aziende che le coltivano; solo a titolo informativo, le radici di tarassaco si raccolgono in autunno quando sono più ricche di principi attivi
Un prato fiorito é un santuario di biodiversità che si attraversa in punta di piedi.
Attenzione! Durante la raccolta ricordati sempre di rispettare l’ambiente mi raccomando, io faccio così : prima di andare via mi giro e lancio una occhiata da dove sono passata, se vedo il luogo esattamente come quando sono arrivata quindi con tanti fiori e non calpestato, significa che ho fatto un buon lavoro. Non porto via mai troppe essenze, fiori, foglie o rametti, perché così facendo le piante non si riprodurranno più e arrecherei loro un grave danno. Sono attentissima a questo e spero che lo sarai anche tu 🙂