Fiori di piante perenni amate dalle api

Il fiori che sbocciano in estate si possono seminare all’inizio della primavera

Quale é la differenza tra i fiori annuali e i fiori di piante perenni che piacciono agli impollinatori ?

  • I fiori annuali crescono, fioriscono per qualche mese e producono i semi
  • Le erbacee a fiore perenni, come quelle nella foto di copertina, resistono all’inverno e ricrescono in primavera ed il primo anno fanno una fioritura più contenuta dei fiori annuali.

Per seminare le piante da fiore annuali faccio così:

  1. Acquisto una miscela di semi di fiori che piacciono agli impollinatori, le bustine con il logo dell’ape, cerco produttori di sementi fresche e biologiche perché a fine estate potrò così raccogliere e conservare i semi dei miei fiori da seminare ancora la prossima primavera
  2. Scelgo le varietà spontanee del mio territorio.
  3. Acquisto le sementi da aziende produttrici specializzate in perché sono sicura di ottenere un buon risultato infatti i fiori che per natura vivono in questo clima e in questo tipo di terreno cresceranno sani e rigogliosi nel mio giardino. Nella mia zona non prosperano per esempio le aquilegie che vogliono terreni leggeri e sciolti mentre i papaveri e i fiordalisi che adorano il terreno più compatto tipico di qui, crescono rigogliosi.
  4. Faccio attenzione al suolo dove semino anche per mantenere il biotipo delle specie autoctone perché gli impollinatori del territorio li riconoscono d’istinto e verranno numerosi .
  5. Preparo strisce di terra larghe 4 cm circa, tolgo l’erba già presente, smuovo leggermente il terreno e creo piccoli solchi paralleli profondi circa 1 cm .
  6. Segno le file da seminare con canne di bambù o con due legnetti collegati ad una cordicella, così vado diritta quando spargo i semi. Decido al momento la disposizione delle file : parallele in rettangolo oppure a linee incrociate, a quadrato oppure a spirale per ottenere l’effetto estetico che desidero.
  7. Bagno un’ora prima con l’annaffiatoio a pioggia dove seminerò così il terreno sarà umido
  8. Miscelo i semi con sabbia fine per vedere dove cadranno e semino a spaglio
  9. Subito dopo la semina smuovo delicatamente la terra con il rastrello ma non faccio sparire i semi sotto la terra, poi schiaccio leggermente con la paletta da giardiniere così si aggrappano meglio.
  10. In ultimo bagno ancora in abbondanza con l’annaffiatoio a pioggia . Faccio attenzione a non spostare i semi quando annaffio altrimenti le piantine germineranno raggruppate.

Tengo d’occhio il terreno, la notte la rugiada dona sempre umidità benefica e se pioverà sarà una benedizione, ma, se necessario, bagno ancora dopo qualche giorno

Dopo due o tre mesi cominceranno i primi fiori, un tripudio di colori e insetti pronubi.

Gli impollinatori sono fondamentali per il giardino e per l’ambiente perché trasportano il polline da un fiore all’altro e permettono la formazione dei semi.

Scegliamo specie di fior del nostro territorio, mi raccomando !

Le api e gli altri insetti che si nutrono di nettare e polline stanno a digiuno quando inseriamo specie aliene vegetali di altri luoghi, magari lontanissimi, perché a loro piacciono le specie che conoscono . Se desideriamo sostenere gli insetti impollinatori scegliamo quindi con attenzione il miscuglio di fiori che seminiamo e affidiamoci ad aziende che scelgono il miscuglio e gli abbinamenti di specie con professionalità.

Ape mellifera che bottina nettare e polline su ciliegio autoctono qui in fiore a marzo

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